Lia Giancristofaro

Lia Giancristofaro

Lia Giancristofaro

Lia Giancristofaro, docteur d’études approfondies (EHESS, Parigi) e dottore di ricerca (Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti), è professore associato presso l’Università di Chieti, dove dal 2006 insegna Antropologia Culturale; dal 2000 dirige la “Rivista Abruzzese”, rassegna di cultura fondata nel 1948. Ha coordinato progetti di ricerca per il suo Ateneo e altri Enti, operando in Europa, Nordafrica, Canada e Argentina. È stata visiting professor in Francia, Polonia e Albania. È membro del Comitato Scientifico di riviste come “LARES” e “DADA” e di reti di ricerca come Eurethno – Ethnologie et Historiographie Européenne (Conseil de l’Europe, Fédération Européenne des Réseaux de Cooperation Scientifique et Technique), Université “Paul Valery”, Montpellier III, Universitè Aix-Marseille. E’ membro del Direttivo di SIAA (Società Italiana di Antropologia Applicata) e di SIMBDEA (Italian Society for Ethnographic Museum Studies and Heritage, ONG accreditata UNESCO). Ha contribuito a fondare il gruppo internazionale di ricerca sul patrimonio culturale nei conflitti armati, Università Ca’ Foscari, CNR, SIMBDEA, Emergency. Ha fatto parte del collegio di tre Dottorati di ricerca per le università di Milano, Chieti e Teramo.

Ha pubblicato monografie per le edizioni della Rivista Abruzzese e per editori come Harmattan, Franco Angeli, Carocci, Carabba, Aracne, CISU, Textus, Patron. Per esempio, Le Nazioni Unite e l’antropologia, con Antonino Colajanni e Viviana Sacco; L’avenir du patrimoine, con Laurent Sébastien Fournier, 2020; Patrimonio culturale immateriale e società civile, con Valentina Lapiccirella e introduzione di Pietro Clemente, 2020; Populisme et polarisations, con prefazione di Jocelyne Bonnet, 2020; Cultura popolare abruzzese, trilogia, 1999-2002; Emigrazione abruzzese tra Ottocento e Novecento, 2008; Rocco Carabba, una vita per l’editoria, 2004; Il segno dei Vinti, pref. di Antonino Buttitta, 2005; Riti propiziatori abruzzesi, pref. di Alberto M. Cirese, 2007; Folklore abruzzese, 2005; Il rituale dei serpari a Cocullo, 2007; Porcolandia, 2008; Galateo abruzzese, due volumi, 2009-2012; Tomato Day, il rituale della salsa di pomodoro, 2013; Il ritorno della tradizione, 2017; Le tradizioni al tempo di facebook, 2017; Politiche dell’immateriale e professionalità demoetnoantropologica in Italia, pref. di Pietro Clemente, 2018; Cocullo, un percorso italiano di salvaguardia urgente, 2018; Vivere con l’epilessia. Aspetti clinici, psicologici e culturali, con Rita D’Amico e Mafalda Cipulli, 2010.

Dal 2000 è il direttore scientifico della Rivista Abruzzese e coordina la procedura di peer review.

email: lia.giancristofaro@unich.it

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